OMAGGI VERBALI

Avrei voluto dirti che oggi sei uno schianto, il colore dei tuoi occhi, la tua pelle, il tuo outfit, tutto ti rende onore, ma hai deciso che di complimenti non sai che fartene, ok prendo atto e cercherò di trattenermi dal fartene in futuro, cercherò.

Non capita spesso di conoscere persone che non gradiscono ricevere complimenti e quando capita lascia perplessi.

Sinceramente mi farebbe enorme piacere ricevere complimenti, non solo per l’aspetto ma anche per il carattere, per la personalità, per il lavoro, per risultati ottenuti e così via, oggi è sempre più difficile ricevere complimenti per qualsiasi argomento, figuriamoci per l’aspetto, per quanto banale possa essere l’argomento.

Per cui sentirsi dire ” si grazie ma sai cosa me ne faccio dei complimenti…”, lascia basiti e amaro in bocca.

Siamo proprio messi male.

FFP2

a volte ritornano, o forse in alcuni casi non se ne sono mai andate.

Tornano in auge le mascherine FFP2, obbligo di utilizzo nei luoghi di lavoro (privati) per evitare l’aumento incontrollato dei casi di #covid (anziché smettere di vendere tamponi fai di te)

Certo le cronache ci raccontano di un incremento dei contagi, aumento non documentato ma solo raccontato, e allora il mitico speranza (con la minuscola voluta) e i maghi della sua corte rispolverano le “utilissime” mascherine FFP2, in piena estate. torrida estate.

Ma la verità non sarà un’altra?

Da due/tre mesi le mascherine di ogni genere e colore sono state progressivamente abbandonate (a parte una sempre meno nutrita schiera di psicolabili che le usa anche in casa) e di conseguenza NON SE NE VENDONO PIÙ, mentre si continuano a vendere tamponi “fai da te” assolutamente inattendibili come fosse pane.

I produttori di tamponi (cinesi) gongolano, mai il business è andato così bene ma i i produttori di mascherine?

I produttori di mascherine (tutti cinesi) si sono accorti che i loro magazzini si stanno riempiendo e l’export “piange”, il loro mercato interno è sotto controllo “vedi Shanghai” ma in Europa?

Cose ne facciamo di “MILIARDI” di mascherine prodotte e non vendute?

Miliardi di inutili mascherine che aspettano solo di essere lasciate per terra o nel mare o nei laghi o in qualsiasi altro angolo del nostro pianeta tranne che nella raccolta dei rifiuti.

Oopppsss i casi in Europa e soprattutto in Italia aumentano, i nasi colano e la febbre scalda i termometri, potrebbe essere normale raffreddore? nooooo

bronchite? nooooo

mal di gola? noooo

macché è il mitico #OMICRON5 (certificato dal tampone fai da te) che ci ricorda la sua esistenza, e quale metodo migliore per evitare il contagio? la fantastica FFP2.

In tutto il resto d’Europa nessuno parla più di #covid che è stato giustamente derubricato in forma influenzale grave, ma noi siano speciali, noi abbiamo il governo dei migliori ma soprattutto abbiamo speranza.

I conti tornano e i Cinesi sono contenti, siamo nelle loro mani.

NEWS…

non passa giorno senza che nei “notiziari” venga riportata qualche notizia di stragi “familiari”.

Madri e padri che ammazzano i figli nei più impensabili e atroci metodi, mariti, compagni o fidanzati che ammazzano le rispettive mogli/fidanzate e cercano di occultarne i corpi, poi ci sono quelli che dopo avere commesso l’omicidio cercano, senza molta convinzione, di suicidarsi a loro volta, alcuni (pochi) ci riescono altri no, figli che ammazzano i genitori quasi sempre per avere più soldi a disposizione, nipoti che ammazzano gli anziano nonni, insomma una atroce fiera di cattiveria e violenza senza senso.

Non c’è estrazione sociale o situazione economica che tenga, la violenza si scatena ovunque, e spesso senza preavviso.

O forse le avvisaglie ci sono, ma si preferisce fingere di non vederle, meglio far finta di niente che vedersi portare via i figli (per la loro incolumità) oppure affrontare la vergogna di una separazione o di una denuncia, meglio rischiare…magari le cose si sistemano.

Invece spesso non si sistemano e la nostra violenza, di animale spietato quale siamo, si scatena e ci scappa la/le vittime, senza distinzione di sesso, età o parentela.

Cosa sta succedendo? perché è così facile uccidere e sperare di farla franca? nessun pentimento vero anzi ..la giustizia non aiuta, se ti va bene fai pochi anni di carcere poi esci, magari per buona condotta anche se hai affogato nella vasca tuo fratellino di pochi anni e spaccato la testa a tua madre, o hai sterminato la famiglia per andare in discoteca, magari 10 anni poi sei fuori e chi s’è visto s’è visto.

Non c’è più la paura della punizione che trattiene, ammazzi un ragazzino a pugni e calci? va beh ci sarà un avvocato che ti tira fuori, ammazzi qualcuno guidando ubriaco o drogato? non vai neanche in galera, prendi la denuncia e forse tra qualche anno ti fanno un processo, nel frattempo sei libero di ubriacarti e drogarti e guidare un’altra auto.

Ci sono avvocati specializzati nel far passare terribili delitti premeditati e studiati nei dettagli come fatti casuali che non vanno puniti, basta dire che l’assassino/a era mentalmente assente, viveva dissociata dalla sua personalità, che poverina/o ha bisogno di essere curata/o e così via, anziché dire: buttate la chiave della cella!!

Forse era meglio quando tutti parlavano solo del COVID, almeno due risate leggendo la marea di stronzate te le facevi anche.

SCUOLA…

l’anno scolastico è finito, il primo anno del “dopo COVID” sebbene i nostri ragazzi siano stati “costretti” ad indossare l’inutile pezza sino all’ultimo giorno, ma anche questo anno scolastico si è concluso, nel bene e nel male, come si suol dire.

Parlando con una collega anch’essa mamma di un adolescente si è ragionato su come i nostri usi scolastici siano superati e inefficaci.

I primi due anni (il biennio) dovrebbero essere utilizzati e organizzati dalle autorità scolastiche (il ministero dell’istruzione) per formare i ragazzi che arrivano (13/14enni) a capire o almeno cercare di capire, a che tipo di studi sono portati, studi da affrontare più approfonditamente nel triennio.

Il biennio deve dare, in modo uniforme a tutti gli studenti, lo stesso programma di studio, nozioni di Lingua straniera, di latino, matematica fisica ecc. ecc. e alla fine dei due anni i ragazzi (15/16enni quindi un po’ più maturi) aiutati dai professori e dalla famiglia, decideranno che indirizzo prendere; assumendosene le responsabilità.

Il sistema Italiano (nato 100 anni fa?) è sbagliato, non più attuabile, non è questione di tradizioni (che devono sempre essere rispettate e tramandate) ma di seguire l’evoluzione della società, così come è organizzata la nostra scuola non va bene.

Altra riflessione riguarda gli esami di riparazione, perché lo studente e la famiglia devono aspettare settembre? gli esami devono essere dati entro un mese dalla fine dell’anno scolastico, un mese di tempo per ripassare e studiare e poi via, vada come vada ma poi è finito veramente e si può, innanzitutto passare l’estate, e nel frattempo già programmare il nuovo anno e i nuovi impegni, iscriversi all’anno successivo o cambiare indirizzo nei giusti tempi.

Mi sembrano riflessione corrette, mi sembrano scelte logiche e adeguate all’evolversi della società, e allora cosa ne impedisce la realizzazione, cosa impedisce il cambiamento? quale casta politica o economica si oppone a ciò, se io fossi un professore o lavorassi in ambito scolastico, con qualunque mansione, sarei ben contento di chiudere tutto il prima possibile e andare in vacanza, perché devo preoccuparmi di chi deve fare gli esami a settembre e magari rientrare dal mare nel periodo migliore per esserci?

Una struttura scolastica ideata 100 anni fa non può essere ancora attuale, deve essere adeguata all’evolversi della società, degli usi e abitudini della popolazione, lo scopo principale della scuola è la crescita dei nostri ragazzi, ma non si può pretendere che funzioni se la struttura organizzativa non si adegua.

2035…

non è il titolo di un film ( vi ricordate 1997 fuga da N.Y.? MITICO!) no, non è il titolo di un film, anche se potrebbe diventarlo, ma è l’anno in cui il parlamento UE, senza interpellare nessuno, ha deciso che IN EUROPA non si potranno più vendere auto a motore termico, attenzione si parla di VENDERE, non di utilizzare.

Cosa significa, significa che se io nel 2034 (sarò troppo vecchio) decido di comperare un’auto nuova e per qualsiasi motivo (economico o altro) me la compero a benzina ( il diesel ahimè non esisterà più) posso ancora comperarla e andarci in giro sino a che vorrò e sino a che troverò un distributore di carburante.

Quale è lo scopo di questa imposizione? quello “di facciata” è ecologico, la salute del pianeta, l’inquinamento e via dicendo, ho detto quello DI FACCIATA! quello reale? difficile a dirlo, è campo fertile per i complottisti!

Ma ragioniamoci sopra un attimo, pensate davvero che obbligare la popolazione europea a cambiare auto (chi potrà permetterselo) possa essere un valore contro l’inquinamento del pianeta? ok cambiamo l’auto ma…il trasporto commerciale/industriale che oggi transita quasi esclusivamente su ruota? non esistono mezzi “da lavoro” elettrici (non consideriamo i transpallet) ne mai esisteranno, considerate che la motrice di un T.I.R. costa centinaia di migliaia di euro, vi immaginate cosa potrebbe costare un T.I.R. elettrico? improponibile per qualsiasi azienda di autotrasporti, quindi questo genere di trasporto continuerà ad utilizzare motori termici ..e ad inquinare

E ad oggi il trasporto commerciale/industriale rappresenta oltre la metà dei veicoli in strada.

Il parco veicoli elettrici IN EUROPA sarà forse un terzo del totale parco veicoli in circolazione nel 2035.. forse.

Altra considerazione, tralasciamo l’autonomia limitata, ad oggi, dei modelli più performanti, ma quanta elettricità occorre? già la carenza di energia, in Europa ma non solo, si sta facendo sentire pesantemente, i costi sono duplicati a livello consumer, triplicati a livello industriale, caricare un’auto un giorno si e un giorno anche, COSTA! al pari di un pieno di carburante, provare per credere, e richiede elettricità, tanta elettricità, chi la produce? gli impianti attuali lavorano già a pieno ritmo e spesso “saltano” con note conseguenze, ci affidiamo al sole? al vento? sapete quanti pannelli solari occorre mettere su un tetto per un solo appartamento mediamente di 100m2?

Ultima (ma non ultima) considerazione, le colonnine per la ricarica? ad oggi sono tipo miraggio nel deserto, quando e se ne trovi una devi sperare che funzioni, che sia libera, che abbia il manicotto funzionante e integro, e che sia compatibile con la tua auto, nel 2035 dovrebbero esserci colonnine ovunque e in grande quantità, ho detto tutto.

DIMENTICAVO!! sapete cosa costa un’auto elettrica rispetto un’auto a motore termico? informatevi.

Ultimissima, giuro ultimissima considerazione, ma tutto il resto del pianeta cosa farà? Asia, Africa, Oceania, centro e sud America, isole comprese, seguiranno il virtuoso esempio di noi Europei?

Buon pranzo e buon appetito a tutti.

ALOPECIA…

la alopecia è una malattia, certo, nessuno lo nega, ma non è una malattia invalidante o dall’esito drammatica, non è un tumore o un infarto o AIDS, o che so, qualcosa che ti colpisce organo interni in maniera grave o una malattia degenerativa.

Anch’io soffro di alopecia come miliardi di uomini sul pianeta e (in numero inferiore ) anche di donne.

Perché scrivo questo, perché continuo a leggere che “la moglie di Will Smith è malata” e calcano il discorso su quel “malata” come a dire, il povero W.S. è intervenuto per difendere una donna che ha una malattia … e il comico C.R. ha fatto una battuta di cattivo gusto su una persona malata…

La battuta E’ STATA di cattivo gusto e inappropriata, e su questo nessuno ha dubbi, ma la reazione è stata teatrale e senza senso, visto la non gravità della malattia.

Che poi per quel che si sa, C.R. non ha dato della “pelata” alla signora ma ha fatto riferimento ad un film dove la protagonista i capelli li aveva “rasati” e non persi, certo è sottointesa che la signora Smith i capelli li ha rasati perché li sta perdendo ( come me…) ma se vogliamo cercare il pelo nell’uovo….

CONTATTI…

Mercoledì mio figlio ci comunica che essendoci stato un “positivo” in classe, tutti sono obbligati all’utilizzo della famigerata FFP2 x 10 giorni ed ad altre fantascientifiche regole protocollate per evitare che il terribile virus abbia il sopravvento.

In effetti nessuno sa con esattezza chi sia l’untore ne se sia stato a contatto stretto o indiretto o tramite qualche cuggino che a sua volta ha avuto un incontro con qualcuno che si suppone abbia incontrato a sua volta…va beh ci siamo capiti, in ogni caso qualcuno di questi o forse tutti hanno fatto un incontestabile tampone quindi la verità assoluta è saltata fuori.

la scuola è corsa ai ripari:

Comunicazione dal docente: – LICEO SCIENTIFICO STATALE
Buongiorno, inoltro le indicazioni ricevute dal referente COVID. Cordiali saluti
A seguito della presenza di un caso positivo nella classe dalla ripresa della frequenza in presenza vengono disposte per i compagni di classe le seguenti misure: – attività didattica: in presenza, con l’obbligo di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2 per almeno 10 giorni; si raccomanda di non consumare pasti a scuola a meno che non possa essere mantenuta una distanza interpersonale di almeno due metri; – misura sanitaria: auto-sorveglianza. Il periodo di auto-sorveglianza previsto è di cinque giorni. Durante questo periodo deve essere eseguito un test antigenico rapido o molecolare alla prima comparsa dei sintomi. Se il soggetto risulta ancora sintomatico ??? il tampone deve essere ripetuto nuovamente al quinto giorno successivo alla data dell’ultimo contatto stretto ??? con il positivo. Per chi resta asintomatico ??? il periodo di auto-sorveglianza termina al quinto giorno senza obbligo di sottoporsi a un tampone (Circolare del Ministero della Salute 0060136- 30/12/2021). Cordiali saluti Referente COVID

Ok, sorridiamo alla misura di due metri per potere mangiare qualcosa durante il giusto intervallo e alla FFP2 che dovrebbe “proteggere” le vie respiratorie (un pezzo di plastica mista a materiale sintetico davanti alla bocca impedisce la respirazione non la protegge) , ma l’auto sorveglianza? se durante i 5 gg mi gocciola il naso, tiro uno starnuto o un colpo di tosse coro a fare un tampone, se il tampone risulta negativo devo ripeterlo dopo 5 gg (perché se è negativo?) per chi resta asintomatico…la frase “resta asintomatico” vuole dire che sono malato ma non ho sintomi (e già qui ragioniamoci sopra) se non ho sintomi non ho niente e basta! NON è CHE RESTO ASINTOMATICO, resto sano e basta.

Occorre più chiarezza e meno terrorismo, gli asintomatici non esistono, o sei malato e hai dei sintomi (qualsiasi malattia ha sintomi) oppure non hai niente, non si deve per forza creare il malato (immaginario) ne tantomeno cercare un malato che non c’è.

Troppa confusione troppo terrorismo troppo allarmismo, noi abbiamo bisogno di certezze e tranquillità.

Certo, mantenere lo stato di emergenza a qualcuno fa molto comodo.

OCCHI…

bella domanda, possono?

direi di si, anzi ne sono sicuro, può sembrare una sciocchezza ma la prima cosa che guardo quando incontro una donna è lo sguardo, il colore degli occhi, la luminosità, cerco di capire dallo sguardo se c’è curiosità o assenza, se c’è voglia di scoprire ciò che abbiamo intorno o se semplicemente si limitano ad osservare senza conservare.

La mia prima ragazza aveva gli occhi azzurri poi solo occhi scuri, a prescindere dal colore è la luce negli occhi, lo sguardo che rapisce, conosco una donna con occhi così azzurri e luminosi in grado di togliere il fiato ma anche con occhi così scuri e profondi in grado di farti sognare.

LETTURE…

Non sono un gran lettore di libri, lo ammetto e mi dispiace, mi dispiace perché vorrei potere dedicare più tempo alla lettura, che siano romanzi o avventura o gialli (si dice ancora?) o quant’altro.

Purtroppo il tempo a disposizione è sempre poco, alla sera sono decisamente stanco e se mi metto a leggere mentre sono a letto non duro 5 minuti…cerco sempre di ritagliarmi quei 15 minuti da dedicare alla lettura ma spesso manca anche la voglia di impegnare cervello e attenzione.

In un anno riesco a leggere un massimo di 6/7 libri.

L’ultimo letto è stato “io uccido” scritto dal povero Giorgio Faletti nel lontano 2002, un giallo scritto bene ma troppo lungo, 679 pagine troppo farcite di dettagli ricercati, sarebbe potuto essere un po’ più leggero, secondo me ne avrebbe guadagnato

Ora ho iniziato “il porto delle anime” scritto da Lars Kepler, decisamente più abbordabile 360 pagine, mi è stato regalato a Natale e penso sia stata la prima volta che ho ricevuto un libro a Natale (anzi ne ho ricevuti 2!!) ma a questo ho dato la precedenza, due regali molto graditi.

Se tutto fila liscio penso di terminarlo entro la fine di gennaio.